economia-circolareL’Unione europea ha indicato la strada maestra per un futuro sostenibile: l’economia circolare.

In parole povere, senza entrare in tecnicismi e senza ripercorre l’iter legislativo in corso nelle istituzioni europee, significa che da un prodotto, al termine del ciclo della vita, deve nascere un altro prodotto. Si dice, in gergo tecnico, “dalla culla alla culla”.

E’ ormai noto che lo sviluppo degli ultimi decenni, la crescita dei consumi, la riorganizzazione degli stili di vita, non si sono tradotti in un reale benessere ma in un progresso fine a se stesso, non sostenibile, appunto, perché fondato su un approccio “usa e getta”. Un modello di crescita totalmente sbagliato perché fondamentalmente egoista e non interessato al bene comune, ossia il bene di tutti e non di qualcuno. Una crescita “triste”, se contrapposta ai concetti di decrescita felice, che ha creato le condizioni per la gioia personale da pochi minuti rallentando, se non bloccando, la valorizzazione di ciò che è più importante, l’ambiente, ossia la “sovrastruttura” in cui non solo noi abbiamo vissuto e viviamo, ma anche le future generazioni vivranno (la definizione di sviluppo sostenibile tanto cara nel “rapporto Bruntland” come sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri).

Quindi come dobbiamo agire? E perché 5R Service & Consulting crede e promuove un’economia circolare?

Innanzitutto, perché è un nuovo approccio ad alta intensità lavorativa e non di capitale. Ciò significa che genera lavoro e reddito e non solo un trasferimento finanziario. Bruciare rifiuti comporta investimenti in un inceneritore e una manciata di persone che gestiranno poi il processo. Riciclarli invece si traduce nell’assunzione di un numero molto maggiore di lavoratori in ogni singola fase del ciclo dei rifiuti (pulizia, raccolta differenziata, smistamento, recupero, riutilizzo…). Il tutto senza compromettere l’ambiente! Non e’ fantastico?

E’ necessario quindi abbandonare l’economia lineare e lavorare moltissimo su coscienza, prevenzione, oculatezza e passare dalla visione tradizionale del Rifiuto come “cosa da buttare” al concetto di Risorsa.
L’ economia circolare si basa infatti sull’applicazione – ad ogni livello – dei concetti di riuso, riciclo, recupero di materia e di energia a scapito della pratica incivile del conferimento dei rifiuti in discarica o a forni. Tutti concetti che ritroviamo nelle nostre 5R attraverso la proposta ai clienti di prodotti e servizi innovativi, esclusivi ed accessibili in modo da associare al messaggio culturale, l’offerta di soluzioni già attuabili e attuate. E fare tanto con molto meno.

 

Condividi: